1944. Guerra aerea su civili e sulle nostre città.
Potrebbe essere questa la sintesi di questo primo bombardamento a tappeto che precederà quello più devastante del 13 maggio 1944.
Complessivamente Fidenza ne subì 48 e 159 furono le vittime.
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Bombardamento luglio 1944 |
I racconti dei sopravvissuti, i rumori della guerra, i sibili freddi e le detonazioni, le preoccupazioni per i familiari di chi era rimasto nella propria casa pur di non subire lo sfollamento, l'umanità e la solidarietà di tutti per tutti, successivamente al tragico fatto, sono raccontati e impressi in questo dvd che è stato prodotto dalla Associazione Rover Joe di Fidenza.
Racconti che sono divenuti avvenimento quando il filmato è stato proiettato per i fidentini al teatro Magnani, stracolmo, in una serata divenuta speciale dove tutti si sono sentiti premiati e tutti hanno applaudito i superstiti intervistati non solo come sopravvissuti, ma per la loro semplicità e per la loro umanità che hanno saputo comunicare in modo così naturale. E un plauso va anche a tutti coloro che hanno cercato di "immaginare solamente"cosa potesse significare essere lì in quel momento e che le immagini via via mostravano. Luoghi che potevano appartenere ad una qualsiasi città di quel periodo e che invece anche se per piccoli tratti, ancora erano riconoscibili pur nella loro devastazione. Luoghi che oggi non esistono più, tratti di viabilità o quartieri che nel tempo sono scomparsi o ne rimangono che solo poche tracce, erano lì fotografati in bianco e nero, ma apparivano più tridimensionali che mai. Ognuno di noi metteva a confronto il com'era e il com'è ora. Alcune volte interpretato come "progresso" molto più spesso la ricostruzione significava cercare di voltare pagina il prima possibile, per guardare avanti. Una serata quindi non solo sul resoconto di un fatto della guerra e non solo visione di un semplice documentario ma, sono sicuro di interpretare correttamente chi lo ha prodotto, un piccolo scrigno di una memoria storica per la città e della città, che ha dimostarto ancora una volta di essere allora una " Comunità" e non una società.
E questo è stato l'ultimo (speriamo per sempre) regalo di quel passato. Una giornata che ha visto sfollare ( in gergo evacuare), per fortuna solo per poche ore e solo per precauzione, molti fidentini.
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